La grande partita del Recovery Plan entra nel vivo. Nel 2022 il gioco si farà serio (e forse anche duro) fra Bruxelles e le capitali europee: chi accumulerà ritardi o non sarà in grado di mantenere fede agli impegni rischia la sospensione dei pagamenti. L’Italia, manco a dirlo, è la sorvegliata speciale. D’altronde, i vertici Ue lo ripetono spesso: il successo di tutto l’edificio di Next Generation EU si regge in buona parte sulla performance dello Stivale. Incassate le rate di pre-finanziamento…
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