Petrolio e dollaro, l'arrocco Usa in vista delle elezioni di novembre. Le mosse di Opec+ e Brics all'ombra dell'IA

L'estate sta finendo e i candidati alle elezioni più importanti del pianeta, con volata finale a novembre, stanno facendo il pieno di energia. E non solo in senso metaforico, perché al centro del dibattito c’è ancora sempre lui: il Re petrolio. Mentre Donald Trump alla convention repubblicana di Milwaukee conferma l’intenzione di proseguire la corsa alla produzione dello shale oil&gas con lo slogan “drill baby drill”, Kamala Harris, a Chicago, con la nomination eredita anche l’agenda…
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