Un gruppo da oltre 21 miliardi di ricavi al 31 dicembre scorso, con un portafoglio ordini di quasi 72 miliardi, poco meno di 71mila dipendenti, posizioni di eccellenza anche all’estero e in particolare tra Regno Unito e Stati Uniti d’America, attivo in settori ad alto valore aggiunto e a spiccata tecnologia. Un gruppo, insomma, che si posizionerebbe saldamente tra i primi dieci leader mondiali dell’aerospazio-difesa e dei sistemi di difesa. Si presenterebbe così il colosso nato dall’eventuale fusione tra…
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