Chiunque offende l’onore o il prestigio di un magistrato in udienza è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. L’onore e il prestigio, che siano di un magistrato o di un cittadino senza titoli, sono concetti preziosi, ma non facilmente codificabili. Eppure, è il codice penale (articolo 343) a prevedere la fattispecie sotto forma di reato. Il lessico viene dagli anni Trenta, infatti la norma è stata definita nel 1930, un giacimento del “codice Rocco”, ma nonostante sia stata rimaneggiata in…
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