E' tricolore il cuore della componentistica auto europea e mondiale. E la marcia di Adler-Pelzer Group, guidata da Paolo Scudieri, presidente e azionista di controllo del colosso italiano nella progettazione e nella produzione di componenti e sistemi per l’industria del trasporto, è solo all’inizio. Fondato nel 1956 a Ottaviano, a pochi chilometri da Napoli, oggi è il primo produttore nazionale e il secondo al mondo di sistemi per il comfort acustico, termico e gli arredamenti interni per veicoli del settore automotive, aerospaziale e ferroviario. Una vera eccellenza che in molti ci invidiano.
LE TAPPE
Un percorso di crescita culminato nel 2010 con l’ingresso di Adler nel capitale di Hp Pelzer, multinazionale tedesca del settore. «Oggi Adler-Pelzer – spiega Paolo Scudieri a MoltoEconomia – è fornitore e partner tecnologico dei principali produttori mondiali nei settori dell’automotive e dell’aeronautica, tra cui Ferrari, Porsche, Audi, Rolls Royce, AgustaWestland, Boeing e Bombardier». Ma, come detto, i progetti di sviluppo non si fermano. «In questo momento di transizione – spiega sempre Scudieri – ci sono tante opportunità e noi ci stiamo guardando intorno. In questo comparto bisogna infatti sempre innovare, puntando sulla qualità e l’internazionalizzazione». Di nomi non ne fa, vista l’agguerrita concorrenza. Nel mirino ci sono più prede, in vari Paesi, sopratutto in Germania, allo scopo di consolidare la presenza e l’escalation nel continente europeo. «Una strategia che si è rivelata vincente e che intendiamo seguire».
LA STORIA
È il 1956 quando l’imprenditore tessile Achille Scudieri compie un viaggio in Germania, dove intuisce le potenzialità del poliuretano e delle sue applicazioni. Tornato a Ottaviano, sviluppa la sua idea impiegando i polimeri per il riempimento di cuscini, sedute e schienali di divani e poltrone: è la nascita di Adler Plastic. L’azienda cresce e prepara il terreno a un’altra svolta. Nel 1980 fa il suo ingresso in Adler Paolo Scudieri, figlio di Achille, che sperimenta nuovi tipi di poliuretano con l’obiettivo di estenderne l’utilizzo a un nuovo settore: l’automotive. Nel 1983 arriva la prima commessa per la fabbrica Alfa Sud di Pomigliano. Da quel momento, i prodotti Adler iniziano a viaggiare su un numero sempre maggiore di vetture e mezzi di trasporto. Nel 1992 l’azienda si trasforma in un gruppo globale, diventa fornitore della Fiat. Poi sarà la volta di Suzuki e Opel. Adesso i clienti sono tanti: Aston Martin, Audi, Bentley, Bmw, Citroen, Chrysler, Cnh, Daimler, Ferrari, Fiat, Ford, General Motors, Hyundai, Iris Bus, Iveco, Kia, Lancia, Maserati, Nissan, Opel, Peugeot, Pininfarina, Porsche, Renault, Saab, Sevel, Sovab, Suzuky, Tata, Toyota, Volkswagen e Volvo. «Una vocazione internazionale – aggiunge il presidente – che va di pari passo con l’attenzione al nostro territorio e che punta a realizzare prodotti sempre più green ed ecocompatibili».
© RIPRODUZIONE RISERVATA