Una previsione al prossimo 31 dicembre di 175mila passeggeri (146mila a fine novembre) e mezzo milione stimati per il 2025 (per poi puntare a cinque milioni negli anni successivi): riaperto lo scorso 11 luglio dopo un primo lotto di lavori che ha portato all’allungamento della pista e al rifacimento delle tecnologie di volo, l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi incassa i primi obiettivi raggiunti.
Intanto il “restart” è avvenuto senza dover modificare di un solo giorno il timing previsto. Non era scontato per un’opera pubblica complessa per troppi anni lasciata languire in un limbo (la pista corta) e nell’idea della gestione localistica: la svolta con la fusione per incorporazione della società di gestione di Salerno nella Gesac (che gestisce Napoli ed è controllata da F2i) che insieme alla Regione, al ministero dei Trasporti e all’Enac ha portato al cambio di passo, cioè investimenti e gestione di alto profilo (l’aeroporto di Napoli – quarto in Italia dopo Fiumicino, Malpensa e Bergamo – chiuderà il 2024 a quasi 13 milioni di passeggeri e nell’estate 2025 ha già sette rotte per il Nord America). Poi l’entusiasmo con cui la comunità locale ha accolto il nuovo scalo: dalle amministrazioni che hanno attivato i servizi trasporto pubblico a quello dei cittadini (gruppi facebook contano quasi 50 mila iscritti e decine di post al giorno!).
I COLLEGAMENTI
Salerno è ripartito “forte” l’11 luglio scorso con un’offerta iniziale di 13 destinazioni, servite da Ryanair, EasyJet, Volotea e Universal Air (una piccola compagnia maltese). Durante il periodo estivo, sono stati operati sei collegamenti nazionali – Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona – e sette internazionali: Basilea, Berlino Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick e Londra Stansted, cui si sono aggiunte varie destinazioni sul segmento charter per località tipicamente turistiche. Il 28 ottobre si è aggiunta Wizz Air portando a quattro il numero delle compagnie low cost. Attualmente sono dieci le rotte servite con volo diretto da Salerno di cui cinque nazionali: Catania, Milano Bergamo e Milano Malpensa, Torino, Verona e cinque internazionali: Bucarest, Budapest, Katowice, Sofia e Tirana. L’estate è stata anche un test importantissimo per l’aviazione generale (i voli privati), vocazione storica dello scalo salernitano anche nel suo passato con la pista corta, per assicurare discrezione delle operazioni di volo per i molti vip in transito per la Costiera amalfitana e Capri (molti proseguono in elicottero per l’Isola Azzurra): ad agosto sono transitati a Salerno 678 voli privati, quanto quelli di Malpensa, e più di Fiumicino, Catania e Palermo. Tra le personalità di spicco del mondo dello spettacolo e dello sport transitate a Salerno anche Madonna, Robert De Niro, Steven Spielberg e LeBron James.
IL PROGETTO
Il 2025 – secondo step del nuovo scalo – prevede anzitutto il trasferimento dell’aerostazione nell’edificio in costruzione dell’aviazione generale, l’abbattimento della vecchia aerostazione e l’inizio dei lavori della nuova aerostazione commerciale (che si prevede operativa dall’estate del 2026). Il progetto della nuova aerostazione che sarà completamente autosufficiente per l’energia è stato fatto da un gruppo di imprese tra cui la Deerns che ha firmato l’aeroporto di Abu Dhabi. Il terminal di circa 16mila metri quadrati si svilupperà su due livelli; cinque i nuovi gate che verranno creati; complessivamente il terminal si articolerà su un lato lungo di 220 metri e su un lato corto di 80 metri. L’area esterna, dedicata all’arrivo di shuttle bus, autobus di linea, taxi e parcheggi per la sosta breve e lunga coprirà circa 50mila metri quadrati di superficie di cui il 40 per cento sarà trattato a verde attraverso la realizzazione di aree dedicate e alberate per gli stalli delle auto; il restante 60 per cento sarà trattato con superfici drenanti. Alberature e pergole vegetalizzate contribuiranno a mitigare il calore generato dalle grandi superfici asfaltate di parcheggio. Le essenze – spiegano i progettisti – saranno varie e policrome, così da accompagnare i viaggiatori lungo tutto l’arco dell’anno con variazioni cromatiche stagionali. Contemporaneamente l'operativo dei voli (peraltro ancora cantiere aperto) per l’estate 2025 prevede già 18 destinazioni raggiungibili con volo diretto da Salerno: cinque nazionali (Catania, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona) e 13 internazionali (Basilea, Berlino, Birmingham, Bruxelles Charleroi, Bucarest, Budapest, Ginevra, Londra Gatwick, Londra Stansted, Malta, Manchester, Nantes e Tirana).
LE PROSPETTIVE
Da maggio volerà pure British Airways Euroflyer per Londra Gatwick, con Airbus 320-200 da 177 posti, tre volte a settimana: lunedì, giovedì e sabato. È la prima compagnia di bandiera che tocca la pista salernitana ma probabilmente non l’ultima. Rumors dicono che ci sia interesse anche di Lufthansa (in una recente visita a Napoli il vice ambasciatore tedesco in Italia Benjamin Hanna ha detto che «Il nuovo aeroporto Salerno “Costa d'Amalfi” favorisce un aumento dei viaggi dalla Germania», anche se tutto è collegato all’avvio dell’operazione Ita (la compagnia italiana da Napoli al momento vola su Milano Linate e Fiumicino e non ha in programma Salerno). Con questa pianificazione si punta a mezzo milione di passeggeri: nel 2026 con la nuova aerostazione commerciale, l’ulteriore allungamento della pista, si prevede di superare abbondantemente il milione per raggiungere, negli anni successivi, il target fissato da Gesac di cinque milioni di passeggeri all’anno. Quanto all’accessibilità, a fine 2027 l’aeroporto dovrebbe essere raggiunto dalla linea metropolitana che lo collegherà a Salerno e all’Alta Velocità di Rfi.