Davanti al tempio di Nettuno, Antonella Pecora interrompe le chiacchiere del gruppo di stranieri che accompagna tra le meraviglie greco-romane di Paestum e si lascia andare alle confessioni: «Noi dobbiamo essere eternamente grati ai nostri avi, sì grati per il tesoro che ci hanno lasciato in eredità. Ci hanno assicurato un lavoro per tanti anni. Noi, in sostanza, siamo ancora loro dipendenti». Ascolta: Manovra d’emergenza, busta paga più pesante per sgonfiare le bollette. E sulle pensioni…
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