A volte, l’apparenza inganna. In questa fase di avvio della transizione ecologica, non c’è dubbio, la auto elettriche sono più costose di quelle termiche. I pessimisti sostengono che lo saranno sempre. Non è vero. Molto dipende dalla partenza bruciante che ha avuto il cambiamento. C’è da ammortizzare gli ingenti investimenti per sviluppare i nuovi pianali, ripagare le spese per stravolgere le fabbriche e, non ultimo, affrontare il tema batterie. Una tecnologia tutta nuova e materiali “preziosi” che, in alcuni casi, arrivano a rappresentare oltre un terzo del valore dell’auto. Questo scenario cambierà. Anzi si ribalterà. Le dinamiche del mercato, però, possono seguire altre logiche. E l’arte sopraffina di posizionare un prezzo sullo scacchiere globale può subire altre influenze, andare dalla parte dove si vuol spingere la domanda. Anche perché, per far quadrare l’equazione di business, molto dipende dalla quantità. Non c’è dubbio, i volumi incidono sull’andamento dei listini. I risultati di questo complesso meccanismo possono stravolgere lo scenario e un oggetto più avanzato e prezioso può essere più accessibile di uno della vecchia guardia. Qui entrano in campo le armi del consumatore che deve individuare il modo migliore di come spendere i propri soldi.
Veniamo all’auto a batterie e al suo prezzo che può non essere in linea con il costo indubbiamente più alto. In generale si può fare un’affermazione un po’ forte: in questo particolare momento, comprare una vettura con motore zero emission può essere più vantaggioso di una diesel o a benzina. Per fare la verifica, e quantificare anche di quanto può essere la differenza, serve sterilizzare al massimo le altre diversità e focalizzare solo sul tipo di alimentazione. Ci sono modelli perfettamente identici con i tre tipi di propulsore. Inoltre, per fare il paragone, è meglio confrontare il costo del noleggio a lungo termine e non quello d’acquisto. Un’opzione chiara e vantaggiosa in questo tempo di cambiamenti epocali perché si esce dall’incombenza di stabilire il valore della vettura fra 3 o 4 anni e di doversi occupare dell’eventuale rivendita.
La Peugeot, che offre 7 modelli elettrificati, ha seguito la filosofia della vettura con i cuori diversi (benzina, diesel e elettrico). In più, attraverso la Free2Move Lease, ha messo a punto schemi di noleggio molto raffinati. Abbiamo analizzato la 208 e la 2008, vetture moderne uscite lo scorso anno (una ha pure vinto il premio di Auto dell’Anno) e molto adatte al mercato italiano. Lo schema è uguale per tutte e due, quindi ci siamo concentrati sulla 208. In Italia ci sono corposi incentivi per le auto senza emissioni che si sommano allo sforzo del costruttore di mettere in strada le auto migliori che rappresentano il futuro e conserveranno un valore più elevato nel tempo. Quindi, già a livello di canone mensile, è stato effettuato il “sorpasso”: la e-208 elettrica costa 256 euro al mese, la 208 BlueHDI 100 a gasolio 296 euro, la 208 PT130 a benzina 337 euro. Tutti i noleggi sono della versione top di gamma Allure per 48 mesi con un anticipo di 3.500 euro. La formula comprende la Rca, tassa proprietà, l’assicurazione furto e incendio, le manutenzione ordinaria e straordinaria e il traino in caso di necessità. La differenza è notevole in termini di percentuale a vantaggio dell’elettrico che, in più, garantisce altri vantaggi come la possibilità di entrare nelle ZTL senza pagare, il parcheggio free nelle strisce blu e la circolazione nei giorni di limitazione. Non bastasse, c’è un vistoso risparmio nel costo di gestione del carburante, soprattutto se si ricarica dall’utenza domestica. Con un chilometraggio di 15 mila km l’anno a dati omologativi Wltp, la elettrica richiede 44,1 euro al mese, la diesel 76,5, la benzina 115,7. Sommando il costo del “carburante” a quello fisso del canone mensile di utilizzo la 208 a benzina viene a costare (452,7 euro) il 50% in più della elettrica (300,1 euro). La diesel è nel mezzo, costa 374,5 euro. Un ultimo vantaggio non trascurabile, sia per il portafoglio sia per l’ambiente: se a casa ci sono i pannelli solari, l’energia può essere gratis e, soprattutto, completamente pulita, senza emissioni.